Un bimbo ride, balla, gioca, mangia, salta, corre, si
arrampica, parla.
Un bimbo piange, graffia, scappa, morde, graffia, picchia,
urla.
Se il bambino svolge la prima lista di azioni è un bambino
buono, se svolge la seconda è un bambino cattivo.
La mia conclusione è che non esistono bambini buoni e
cattivi, ma esistono bambini che svolgono tutte queste azioni messe insieme.
Non sopporto le etichette e nemmeno le logiche manichee
secondo le quali una persona è così o è cosà. Non sopporto quando questo viene
fatto con i bambini: oltre a dar adito a pregiudizi insensati, si buttano così
i semi per i primi comportamenti razzisti.
“Non voglio che mia figlia sieda accanto a quel bambino
violento!” ho sentito dire più volte dai genitori.
“Quel bambino è davvero un problema! Non è per niente
educato!” ho sentito dire da alcune colleghe.
Non voglio vivere un bambino come un problema. Magari è vero
che ne sta vivendo lui di complicazioni, di avvenimenti che non riesce a
spiegarsi, di situazioni che lo fanno soffrire. Quando si soffre, non abbiamo
bisogno di giudizi ma di accettazione. Accogliamo con amore questi bambini,
cerchiamo di contenere la loro rabbia con un abbraccio, insegniamo loro che a
volte un bel girotondo fa tornare il sorriso, cerchiamo di canalizzare la loro
energia e correggiamo il comportamento scorretto.
Correggiamo, ma non condanniamo.
Uno schiaffo fa male, ma dire “cattivo!” a un bambino ne fa
ancora di più: entra nell’anima di chi riceve l’epiteto, entra nelle orecchie
di lo ascolta, entra negli occhi di chi sta guardando.
Per sempre.
E' da anni che ripeto questa frase..." non esistono bambini cattivi" ma quante volte ho sentito il contrario...chi dice ciò non si rende conto quanto male può fare a un bambino.
RispondiEliminaComplimenti per tutto, ti seguo sempre con molto interesse.
Maestra Valentina
Etichettare fa sempre male. Crea dei pregiudizi inutili. Purtroppo troppo spesso nel nostro lavoro prevale il personale e non il professionale! Grazie mille Maestra Valentina: anche io ho esportato il tuo blog al nido. L'altro giorno lo guardavamo con le colleghe per i lavoretti di Pasqua.
RispondiEliminaBrava Vale, assorbita da Giulia ho letto solo ora! Bravissima, complimenti.
RispondiEliminaUn caro saluto.
Nadia
e io vedo solo ora il tuo commento... Grazie! e un bacione a Giulia
EliminaUn bambino etichetto non puo far altro che seguire la sua etichetta finché qualcuno non gliela toglie. Ciò vale per i "bambini buoni" che devono sopportare la frustrazione della perfezione e per i bambini cattivi che sono addittati e rifiutati alimentando così la loro rabbia.
RispondiEliminaI bambini sono bambini, così come le persone sono persone e l'unico modo per vederne il meglio è cercare quel lato fantastico che c'è in ognuno e che i bambini riescono a mostrare con la massima naturalezza...se solo glielo permwttiamo
Verissimo!ho tralasciato di scrivere le etichette positive... purtroppo scrivo di pancia e di getto. Eppure sono altrettanto pericolose!
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