Ci siamo....e adesso da dove
partire?! Mi ritrovo qui a scrivere della mia vita per presentarmi a voi fedeli
blogger di Educhiamo!...forse meglio se comincio dai miei dati anagrafici
giusto per rompere un po' il ghiaccio...
Nome: Alessandra
Eta': 30 tondi tondi
Professione: Psicologa Clinica
/Operatrice sociale
Luogo di Nascita: Prato
Ora che ci siamo stretti la mano,
inizio dicendovi che per me è un vero piacere poter collaborare con voi ed
insieme a voi e ringrazio Valentina Ferri per questa opportunità, tanto
inaspettata ma anche tanto gradita!
Sono una Psicologa e lavoro
preferibilmente con coppie e famiglie; attualmente sto facendo la scuola di
specializzazione in Psicoterapia Relazionale e Familiare e cosa mi porta ad
Educhiamo!? Bè, perchè il nesso tra modelli educativi e benessere psico-fisico
dell'adulto sono molto più legati e influenzabili l'un l'altro di quanto si
possa immaginare!
Oltre a ciò ho anche lavorato come educatrice d'infanzia in
alcuni asili nido per un po' di anni, preferibilmente come educatrice jolly,
tipo per sostituzioni, ferie, malattie e anche se in modo saltuario, ho potuto
imparare alla fine una professione delicata e importante come quella di educatore! Proprio il fatto di
aver lavorato per diverse cooperative sociali e di aver fatto esperienza in
asili diversi mi ha permesso di vedere realtà differenti tra loro, sia come
approccio sia come gestione della modalità educativa e anche come ci si
relaziona con i genitori/ parenti/ nonni dei bambini.
Quante persone, mondi, idee ci
sono dietro a un bambino!!!! tante!!!Quando ti relazioni con un bambino, così
come io faccio abitualmente con i miei pazienti ci si deve ricordare che c'è un
mondo attorno a loro, fatto di abitudini, gesti, ritualità, presenza costante,
fedeltà, parole date, compromessi, emozioni nuove, etc...
Sono tantissimi gli aspetti
psicologici presenti nella realtà del nido; ad esempio quelli che riguardano la
vita quotidiana di un bambino all'asilo nido, come il momento dell'inserimento,
del pasto, del gioco, del rientro a casa; quelli che emergono quando il bambino
sta con i suoi pari; quando intraprende delle attività che lo stimolano, ed
infine anche quelli che prova a casa con
i genitori, mentre racconta cosa ha fatto all'asilo nido.
Mi piacerebbe se Psicologia e
Pedagogia riuscissero ad andare di pari passo, sarebbe un arricchimento
formativo per tutti: dal bambino all'educatrice in primis. Credo sia utile e
giusto per la crescita dei nostri bimbi, che un giorno diventeranno gli adulti
di domani, poter dar loro stabilità
emotiva e affettiva, snodo fondamentale di una crescita sana, forte e autonoma.
Cosa aggiungere? Al momento penso
di aver detto tutto.
Cominciamo questa nuova
avventura......
Foto e testo di Alessandra Bondi