Ieri la Giornata contro la violenza sulle donne ha dato modo di riflettere su come riuscire a prevenire tali crimini: certo leggi più punitive diventerebbero un bel deterrente, ma siamo sicuri che possano bastare?
Rispondendo al questionario inviatomi da una laureanda tramite un gruppo di Facebook, ho pensato alle mie pratiche quotidiane al nido: che peso ha il maschile e il femminile in questa fascia d'età?
A mio parere, in questa fase non si dà molto spazio all'educazione di genere, perchè ancora sembra non essercene bisogno: i bambini sono liberi dagli stereotipi sociali, ma ben presto si accorgeranno delle differenze che contraddistinguono maschi da femmine.
"Perchè le bambine fanno la pipì sedute?" mi chiedeva un bambino di 3 anni.
"Perchè i maschi si vestono tutti di blu?" mi chiedeva una bimba della stessa età.
Quando iniziano a disegnare con maggiore competenza, ci si accorge che la caratterizzazione dei personaggi nei ritratti infantili subisce l'influenza culturale in maniera inesorabile: donne con le gonne e i capelli lunghi, maschi grandi e grossi.
Varrebbe la pena progettare attività e interventi volti a favorire la valorizzazione e l'integrazione delle diversità di genere sin dall'asilo nido. Parlarne in gruppo potrebbe portare a nuove idee... Voi che ne pensate?
La violenza è causata dall'ignoranza. Parlare di stereotipi, differenze di genere, emozioni non è tempo sprecato, è tempo di conoscenza.