Leggere un libro a un bambino significa creare una relazione speciale all'interno di quel mondo incantato che viene raccontato nella storia. Per i bambini al di sotto di 3 anni, si consigliano albi illustrati, per cercare di narrare quello che le figure rappresentano e favorire una comprensione non necessariamente legata al testo.
Quello che si vede deve essere il più reale possibile: attraverso le immagini i più piccoli ri-conoscono un mondo che deve dunque assomigliare a quello in cui loro vivono. Allo stesso modo, anche le vicende dovrebbero essere credibili ed è per questo che lavorare sulle emozioni attraverso la lettura risulta essere molto efficace, poichè i bimbi rivivono in prima persona quello che affrontano ogni giorno e danno un nome a quello che sentono: ansie, paure, gioie e arrabbiature. Ecco perchè raccontare dei capricci, di come loro li sperimentano, di quello che provano in quei momenti e di come fare a farli sentire meglio diventa un momento importante, sia al nido sia a casa.
Tony Ross, per l'editore Mondadori, ha scritto una collana su una Principessina arrabbiata che urla disperata alla ricerca del ciuccio, che diventa un diavoletto perchè non vuole andare a letto, che vuole a tutti i costi il suo vasino. I titoli sono presto detti: Non voglio andare a letto, Voglio il mio ciuccio, Voglio la mia mamma, Voglio il mio vasino, Non voglio lavarmi le mani. Le immagini sono chiare e le parole integrano l'evidente espressione della principessa e del Re e della Regina, a volte rassegnati a volte divertiti dai capricci della figlia.
Quello che si vede deve essere il più reale possibile: attraverso le immagini i più piccoli ri-conoscono un mondo che deve dunque assomigliare a quello in cui loro vivono. Allo stesso modo, anche le vicende dovrebbero essere credibili ed è per questo che lavorare sulle emozioni attraverso la lettura risulta essere molto efficace, poichè i bimbi rivivono in prima persona quello che affrontano ogni giorno e danno un nome a quello che sentono: ansie, paure, gioie e arrabbiature. Ecco perchè raccontare dei capricci, di come loro li sperimentano, di quello che provano in quei momenti e di come fare a farli sentire meglio diventa un momento importante, sia al nido sia a casa.
Tony Ross, per l'editore Mondadori, ha scritto una collana su una Principessina arrabbiata che urla disperata alla ricerca del ciuccio, che diventa un diavoletto perchè non vuole andare a letto, che vuole a tutti i costi il suo vasino. I titoli sono presto detti: Non voglio andare a letto, Voglio il mio ciuccio, Voglio la mia mamma, Voglio il mio vasino, Non voglio lavarmi le mani. Le immagini sono chiare e le parole integrano l'evidente espressione della principessa e del Re e della Regina, a volte rassegnati a volte divertiti dai capricci della figlia.
Non voglio fare il bagno (ed. Lemniscaat) illustra le avventure di Tigrolino, che ama giocare, saltare, correre e sporcarsi nel fango, ma odia pulirsi la bella pelliccia fino a quando deciderà da solo che è ora di farlo. Della stessa collana anche Non voglio andare a letto.
Un altro capriccio classico è quello davanti al cibo: non hai più voglia di quello che i genitori ti propongono tutti i giorni e dici di no persino a una gustosissima torta al cioccolato. Vuoi proprio mangiare quello che hai in mente tu e Achille, un piccolo coccodrillino, vorrebbe mangiarsi un bel bambino. Alla fine è costretto ad accontentare il papà e la mamma, già in lacrime perchè loro figlio rifiutava qualsiasi cosa gli venisse preparata. Mangerei volentieri un bambino (Babalibri ed.) è divertente sia per i bimbi sia per i loro genitori.
Descrivo solo alla fine un libro che tutti conoscerete bene: Che rabbia! di Mirelle d'Allanchè (Babalibri ed.). Roberto ha passato una giornata pesante e mal sopporta il babbo che gli dà ordini o che gli prepara per cena gli spinaci. Spedito in camera sua a "pensare", sente una cosa dentro che poi uscirà da lui tramite un urlo liberatorio: una Cosa grande e rossa, la personificazione della rabbia. Ovvio che il significato metaforico sia difficile da capire, ma il punto forte di questo libro è proprio in quell'AHHHHHHHH gridato ad alta voce, magari tutti insieme, che aiuta piccoli e grandi a buttare fuori le magagne della vita.
Un bel post, alcuni di questi libri li ho sperimentati anch'io. Condivido sulla mia pagina. Ciao
RispondiEliminaGrazie mille per la condivisione! Sono contenta che ti piaccia: condividere i titoli di libri per bambini è utile per il lavoro sul campo
EliminaCiao, ti ho conosciuta tramite il link party
RispondiElimina"Diamanti sul Sofà"
Complimenti per il tuo Blog!!!
se ti va, passa da me:
www.violettaviola01.blogspot.it
Ciao Violetta! Grazie per aver dato un'occhiata ad Educhiamo: farò lo stesso con il tuo blog. :)
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