Le regole non hanno solo una
funzione di limite,infatti se si recupera il vero significato etimologico
scopriamo che la parola significa “guidare”. In questo senso possono allora
servire per dare una guida al bambino in modo da non lasciarlo privo di punti
di riferimento aumentando il rischio di comportamenti problematici.
La maggiore
difficoltà educativa è trovare un punto comune di accordo tra le regole date a
scuola (o asilo nido) e le regole date a casa dai genitori. Per non generare
conflitti le regole devono essere chiare e condivise da tutti, adulti compresi.
Al nido o a scuola gli educatori hanno maggiore possibilità di segnare confini
precisi, rispetto a quello che succede a casa. A questo proposito è quindi
veramente importante avere una buona intesa tra adulti per prevenire contrasti.
Faccio un esempio pratico di ciò che succede nella mia scuola a proposito del
momento del pasto: invitiamo sempre i bambini almeno ad “assaggiare” e con il
tempo alcuni bambini iniziano ad assaggiare anche pietanze che prima evitavano
sempre. Questa modalità viene condivisa con il genitore in modo da poter avere
una linea di azione comune tra scuola e famiglia.
A scuola è più facile il mantenimento
di regole precise in quanto il tempo è scandito da una routine di cui il
bambino non può fare a meno e che costituisce una base rassicurante. E’
necessario che le educatrici e le maestre si accordino sulle regole e sulle
modalità operative e le mantengano uguali con tutti in modo che certi “NO”
siano punti fermi delineati per tutti.
E' proprio a questo punto che si
effettua un passo importante per il bambino, cioè assimilare la regola, farla
sua per poter crescere. Porto un esempio concreto per far comprendere meglio:
dopo che il bambino è andato in bagno si deve lavare le mani. Come faccio a insegnarti questo passaggio
importante se non te lo spiego?
Allora sto lì con te, ti spiego di prendere il
sapone, fare le “bolle”, sciacquare, asciugare. Farò così un po’ di volte e
poi con il tempo anche i più piccoli impareranno! Certo richiede fatica, ma
questa regola ti apre la porta dell’autonomia, del fare da solo avendo
acquisito l’importanza di questo gesto.
Maria Montessori diceva “segui il bambino”!
Questo è molto importante, dobbiamo crescere con il bambino, aiutarlo a fare da
se, in modo da aiutarlo nella sua piena autonomia. Allora da questo punto di
vista la regola data dall’adulto diventa concreta possibilità di crescita.
di Chiara Candiani