giovedì 26 gennaio 2012

Tuffiamoci nel mondo colorato di Eric Carle

I libri di Eric Carle tante volte non hanno bisogno di essere letti: le sue immagini parlano da sole. La contaminazione di colori e l’immediatezza del messaggio rendono ogni pagina delle piccole opere d’arte.

Il mio tradizionale scetticismo in un primo momento mi ha portato a non amare molto l’autore americano: non mi piacevano molto le sue storie con morali eco buoniste e proprio quelle figure mi sembravano di difficile decodifica per i bambini del nido. La pratica mi ha poi contraddetto: basta presentare ai bambini “Il piccolo bruco maisazio”, “Dalla testa ai piedi”, “Panda, panda, cosa vedi?” o uno degli altri libri di sua produzione per vedere l’interesse dimostrato dai più piccoli che entrano in quel mondo colorato in maniera personale e creativa. Dalla testa ai piedi rimane comunque il mio preferito: si riesce a leggere, memorizzare come una filastrocca, far rispondere i bambini e mimare tutti insieme le azioni descritte nelle figure e nel testo.

Le carte veline
Ed è vero che Eric Carle stimola la creatività. Patrizia Poggiali, educatrice di asilo nido da trent’anni, ha studiato la tecnica dello scrittore attraverso il sito ufficiale, nel quale ha trovato anche video che mostravano la realizzazione delle immagini. Il procedimento infatti è sviluppato in più fasi. Innanzitutto occorre dipingere con colori diversi della carta velina bianca dando libero sfogo alla fantasia: tracciare linee verdi con rulli su spugnature gialle, disegnare palle rosse fuoco e poi “grattarle” con spazzole o pettini, sgocciolare il pennello intriso di colore per realizzare un effetto pois multicolore. Quando poi sono asciutti serviranno per riempire le parti di un disegno precedentemente preparato. Tagliando e incollando dei piccoli pezzi di carta dipinta infatti, si realizza una sorta di mosaico dinamico e così si possono creare diverse tavole per dar vita a un libretto “alla Carle” (Eric Carle, tra l’altro, aveva ripreso questa tecnica dall’amico Leo Lionni, famosissimo autore di Piccolo giallo, piccolo blu). Patrizia l'ha fatto ottenendo un libricino calibrato sui bambini della sua sezione: passione per l'arte e competenze pedagogiche sono state le sue armi durante questo progetto.


Sole realizzato da me e da una collega  
Se il libro sembra un po'troppo ambizioso, possiamo fermarci alla singola tavola e creare dei quadri decorativi. Si può anche includere la collaborazione dei bambini per decorare le carte veline e i più grandi potrebbero tagliarle e incollarle a loro piacimento: in questo caso, però, la realizzazione di figure specifiche diventa superflua. Anche io ho voluto sperimentare questo metodo che si è rivelato un procedimento divertente e rilassante: dipingere le carte veline è liberatorio, tagliare e incollare focalizza l’attenzione e alla fine i risultati sono davvero soddisfacenti. 

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