lunedì 28 maggio 2012

Continuità ma verso gli stessi obiettivi


L’esperienza di continuità realizzata quest’anno e non ancora terminata mi ha lasciata delusa per diversi motivi. Primo fra tutti la mancata attenzione nei confronti degli sforzi dei bimbi del nido: pretendere da loro di concentrarsi e prestare attenzione per più di mezz’ora è a mio parere una forzatura bella e buona. Altrettanto forzata è l’imposizione di dipingere in un certo modo, con certi strumenti e con determinate tecniche.

Capisco che alla scuola dell’infanzia si pretendano diverse competenze, ma considero la libera espressione come una forma di creatività che canalizza le energie del bambino e se il risultato non è esteticamente bello, lo è averlo visto intingere la tempera tra le mani.

Mi chiedo se queste esperienze abbiano veramente un senso per i bambini. Per me non ce l’hanno avuto e mi dispiace perchè credo nelle esperienze di continuità e condivisione, sia per i più piccoli che per i più grandi.

domenica 13 maggio 2012

Buon compleanno Educhiamo!



A un anno di distanza dalla creazione del gruppo Educhiamo! su Facebook tiro le somme di quella che per me è stata un’esperienza formativa ed educativa allo stesso tempo. Condividere con i membri i miei pensieri, i miei dubbi, le mie metodologie di agire quotidiano mi ha permesso sia di riflettere sugli argomenti sia di confrontarmi con persone che vivono realtà diverse dalla mia.

Proprio questa differenza ha accresciuto la conoscenza del settore in cui lavoro, che era limitata alla mia territorialità o a pubblicazioni da studiare nel periodo universitario. L’interazione è diventata col tempo più vivace e sono contenta quando leggo discussioni e dibattiti che infervorano gli animi dei colleghi.

L’aspetto più difficile ma fondamentale per un reale scambio è riuscire ad esprimere la propria posizione senza venirne intrappolato: ognuno di noi ha dei capisaldi di riferimento, ma imporre il proprio pensiero non ha mai portato a nulla di buono.

Ringrazio tutti i membri che hanno contribuito a rendere il gruppo così com’è e spero di continuare con voi quest’avventura ancora per molto.

lunedì 7 maggio 2012

Con i nonni al museo


Visitando il museo archeologico di Fiesole ho potuto osservare l’angolino dedicato a questo meraviglioso progetto portato avanti da un asilo nido della città. I nonni, custodi della memoria della famiglia (come si legge nella nota esplicativa), accompagnano nipotini al museo , custode della storia collettiva, e partecipano con loro a laboratori creativi per poi allestire una piccola mostra proprio all’interno del sito archeologico. Nei giorni seguenti altri adulti della famiglia si impegneranno a portare i bambini a visitare le loro opere d’arte.

E’un progetto che parte dalla considerazione che è il “villaggio a crescere un bambino”. La territorialità infatti è il trade union di tutto il percorso: avvicinarsi alla storia della nostra città, relazionarsi con adulti diversi dai propri genitori, fare esperienza del bello.




Non rimane che dire BRAVE alle colleghe fiesolane che hanno offerto alle famiglie e ai bambini del nido un’opportunità tanto stimolante.

venerdì 4 maggio 2012

Chi scrive, chi legge


E’un titolo strano per il concorso realizzato annualmente tra tutte le scuole fiorentine, ma coglie in pieno la grande varietà di mezzi espressivi che concede ai partecipanti. Il tema del concorso infatti può essere affrontato tramite disegni, prose, poesia, manufatti, elaborati multimediali e tutto quello che nasce dalla creatività infantile.
Ieri pomeriggio si è svolta a Palazzo Vecchio, nel Salone dei Cinquecento la cerimonia di premiazione. 

E’intervenuta l’assessore alla Pubblica Istruzione, Rosa Maria Di Giorgi, che ha aperto il pomeriggio. Dopo l’inno d’Italia, intonato dagli allievi della scuola Ghiberti, i bambini e gli insegnanti premiati sono stati richiamati sul palco: dall’asilo nido fino alle scuole secondarie di secondo grado.


Il tema di quest’anno era il Viaggio: uno e tanti e diversi viaggi. E’stato bello entrare nel salone e vedere tele colorate realizzate dai bambini, dove il colore che spiccava di più era il blu. Il blu del cielo, il blu del mare, il blu della libertà, il blu di Chagall.

La poesia della creatività dell’infanzia si è fusa con l’eleganza della corte signorile: vedere bambini che gattonavano lungo la guida rossa in mezzo al Salone fa sognare un futuro che pur radicato nelle tradizioni sia in mano ai giovani di domani. 

martedì 1 maggio 2012

Riscoprire il piacere di fare

Con le mani si può fare.

Si crea, si plasma, si realizza. Si aggiusta, si unisce, si schiaccia. Si distrugge, si impasta, si tocca.

Tante volte proponiamo attività di manipolazione negli asili e nelle scuole, ma noi adulti siamo ancora capaci di riscoprire il senso del tatto?

Ci pensavo ieri sera quando camminando per le strade della Notte Bianca fiorentina osservavo ceramisti all'opera e ci ho pensato quando ho visto i miei genitori stendere la pasta per fare i tortelli.

Essere a contatto con qualcosa, riuscire a modificarne la sostanza, lasciandosi prendere dalla natura del materiale è importante anche per noi adulti. Creare è umano e con le mani si può.