domenica 20 luglio 2014

Educhiamo con i libri: Da lontano era un'isola di Munari

Da lontano era un'isola, ma da vicino era un sasso. Cosa cambia? Alla fine sono punti di vista! Ecco cosa racconta Bruno Munari nel suo formidabile libro sulle pietre raccolte in giro per il mondo. Osservatele e scoprirete un mondo.

Ho preso in biblioteca due edizioni del libro, una più agile dell'Einaudi, l'altra più grande della Corraini. Quest'ultima a mio avviso può essere letta con i bambini più grandi, una lettura ad immagini per educare a guardare.

E' questo che Munari cerca di fare, presentando le varie tipologie di sasso (rotondo, allungato, scuro, colorato...): non basta solo vedere per far muovere la fantasia, bisogna andare oltre.

Se si osserva si troveranno le caratteristiche del sasso: il colore, la forma, la ruvidezza, la grandezza. Già di per sè, suddividerli sarebbe un bell'esercizio per i bambini.


E poi? Cosa farci con tutti quei sassi raccolti? Munari richiama l'attenzione sui segni naturali che troviamo sulle pietre, unificandoli possiamo formare strade, reti di comunicazione.

Oppure si possono impilare come alte torri, o ancora ammassare per creare montagne o isole: le possibilità sono infinite.

Sui sassi si può anche disegnare: una faccia, un uccellino, un fiocco... e così il sasso diventa qualcosa d'altro.

Con al sua logica del guardare al di là del sensoriale, Munari fa suo il divertimento, il rivolgersi ad altro da sè, che dovrebbe essere alla base di ogni attività rivolta ai bambini, dal nido in avanti. Quello che propone è infatti fattibile con bambini di ogni età, calibrandolo (ovviamente) al gruppo a cui si propone.

Quante cose si possono fare con i sassi!!

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