mercoledì 22 novembre 2017

Il diritto del bambino

Questa settimana è iniziata con la Giornata Internazionale dei Diritti dei Bambini: le riflessioni sono state tante e tutte profonde. Il diritto alla noia, i diritti primari di ogni piccolo cittadino, i diritti naturali di Gianfranco Zavalloni, che tanto amo e che ho pubblicato sulla pagina Facebook per l'ennesima volta.

Quello che poi ho pensato, leggendo un po'di testimonianze in giro, è che alla base il diritto fondamentale è quello di dare ad ogni bimba e bimbo la possibilità di vivere la propria infanzia: il diritto di essere bambino ad ogni bambino.

Sembra un banale giro di parole, ma non è così. La calma, il vivere il momento, il piacere della natura, il contatto con gli altri, l'essere ascoltato e dunque compreso, i tempi vuoti. Sono tutte cose che appartengono all'infanzia, sono proprie di quell'età.

Vale la pena dunque dedicare una giornata a quanto più di naturale possa esistere? Sì, se serve agli adulti per comprendere che quei diritti lì vanno proprio rispettati per far crescere in maniera sana i nostri figli e i nostri studenti. Forse non sono nemmeno diritti, ma piuttosto doveri.

Sono tutte esperienze che ogni bambino e ogni bambina devono fare per conoscere il mondo in maniera equilibrata, per scoprire in sicurezza, per creare, inventare, fantasticare. E come adulti, non possiamo altro che prendere per mano i nostri bimbi e farci insegnare da loro.

Ci sembrerà tempo perso. Sono momenti in cui non produciamo o ci sentiamo di non fare qualcosa di utile per la società. Ma non è così. Il tesoro che si nasconde in questi attimi è vitale, ci si prende cura dell'altro, si riscopre il valore delle emozioni, si ritorna bambini.

Anche noi, grandi, abbiamo quel diritto lì, ogni tanto!

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