giovedì 9 maggio 2013

Perplessità sui modus educandi

Sono ora di ritorno da un colloquio con una Professoressa di Lettere di una scuola secondaria e in attesa che arrivasse, mi sono seduta insieme alle mamme, anche loro in fila per il ricevimento.

Ho sentito più insulti rivolti agli insegnanti piuttosto che a uno stadio in una curva ultras. La colpa degli insuccessi dei propri ragazzi è riscontrabile nella scarsa capacità didattica dei professori, che non sanno proprio trasmettere l'amore per le proprie materie. "Sarà pure un pozzo di scienza, ma che mi importa se è una stronza?!" 

Con questo non voglio entrare nello specifico: penso che la causa di un fallimento scolastico sia dovuta a una concomitanza di cause attribuibili non soltanto a un soggetto in causa. Mi chiedo però se questi atteggiamenti siano proficui nei confronti degli studenti: se i tuoi genitori ritengono che chi ti dà i compiti sia un perfetto idiota, perchè dovrei farli? 

Nella professoressa con cui ho parlato, ho trovato una persona competente della sua materia e ben disposta nei confronti dei suoi alunni, aperta al dialogo, ma davvero stanca. Non deve essere tanto semplice portarsi dietro il carico di ingiurie.

Mi è stato insegnato a rispettare gli insegnanti, anche se avrei voluto mandarli a quel paese. Mi è stato insegnato a esprimere la mia opinione e a dimostrare che avevo ragione in maniera educata e ben pensata., perchè infondo anche i professori sono persone e possono sbagliare. Mi è stato insegnato che si cresce rapportandosi agli altri e che la scuola non finisce nelle mura dell'istituto che si frequenta: le cose più importanti, come l'educazione, le si apprendono fuori.

Quindi è vero che non importa essere dei pozzi di scienza, se poi si è dei cafoni. 

8 commenti:

  1. parole sante.
    i genitori comunque sono i primi che non hanno rispetto per gli insegnanti

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Soprattutto non si riconoscono le capacità e il ruolo dell'insegnante: non è un mestiere come un altro.

      Elimina
  2. Vale, la penso esattamente come te. Tu sai che in questi giorni constinuo a scriverlo ovunque. Manca il rispetto: tutti lo vogliono, ma nessuno si domanda, io l'altro lo rispetto?

    I genitori non si rendono conto che questo atteggiamento non aiutano i figli ad assumersi le proprie responsabilità. Invece di cercare i colpevoli, a volte sarebbe più utile esaminare i problemi, le cause e cercare di risolverli!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ciao Nadia! riuscire a capire insieme i problemi (e con insieme intendo insegnanti, genitori e figli) e di pari passo tentare di superarli appare ormai un'utopia...ma continuo a crederci! :)

      Elimina
  3. Io credo che la scuola, le insegnanti hanno perso polso nel tempo. Alla prima è colpa degli insegnanti. Ai miei figli non ho mai fatto passare questo messaggio, le ho sempre difese, ho fatto sempre rispettare i ruoli. Poi da adulta, da genitore se qualcosa non andava mi confrontavo io con loro, ma i figli al loro posto a fare il loro dovere. Ragazzi che sbottano contro insegnanti e genitori che li aggrediscono andando a discolpare sempre i figli. Mah chissà dove si andrà a finire

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E'vero: anche le insegnanti non hanno più l'autorità di una volta. Sembra un cane che si morde la coda ed è sintomatico di una società stanca e avvilita, abituata al fallimento in campo educativo.

      Elimina
  4. I genitori non solo non rispettano più gli insegnanti, ma non sanno nemmeno farsi rispettare dai propri figli( e parlo di bambini)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì..manca il valore dell'autorità, del punto fermo, che in realtà è essenziale per crescere.

      Elimina