Ho partecipato al corso di aggiornamento per educatrici di
asilo nido “Il latte di mamma:al nido come a casa” organizzato dalla asl Milano 1.E’ stato molto formativo e interessante per poter valorizzare e sostenere il
più possibile la pratica dell’allattamento al seno.
Allattare al seno è fonte di benefici a breve e lungo termine
sia per la madre che per il figlio anche se molte volte l’allattamento è
vissuto dalla madre come un momento di limitazione e perdita di ruolo sociale.
Una corretta informazione può quindi aiutare la mamma a fare le giuste scelte.
Oggi esistono e sono in via di espansione luoghi che permettono alla madre di
fermarsi per nutrire il proprio bambino: i baby pit-stop. Si stanno diffondendo
presso farmacie, ospedali, ambulatori, biblioteche, comuni e ora anche presso
alcuni centri commerciali. Sono luoghi caldi e accoglienti dotati del comfort
necessario per mettere a proprio agio la madre con il proprio bambino.
Il momento cruciale nella promozione dell’allattamento al seno
è stato nel 1989 quando dalla collaborazione tra OMS e UNICEF è scaturita la
dichiarazione “L’allattamento al seno: protezione, incoraggiamento e sostegno.
L’importanza del ruolo dei servizi per la maternità”. Si tratta di un decalogo
per operatori sanitari finalizzato al’incoraggiamento della pratica
dell’allattamento al seno la cui osservanza è il presupposto perché una
struttura possa essere “Ospedale amico dei bambini”. Il percorso per diventare
ospedale amico dei bambini richiede la conquista da parte di tutto il personale
di una mentalità che pone al centro della propria attenzione la coppia
mamma-bambino avendo alla base una formazione adeguata e il miglioramento delle
routine assistenziali.
Ma vediamo più da vicino quali sono i “dieci passi per il
successo dell’allattamento al seno”:
-definire un protocollo scritto per l’allattamento al seno da
far conoscere a tutto il personale sanitario
-preparare tutto il personale sanitario per attuare
compiutamente questo protocollo
-informare tutte le donne in gravidanza dei vantaggi e dei
metodi di realizzazione dell’allattamento al seno
-aiutare le madri perché comincino ad allattare al seno già
mezz’ora dopo il parto
-mostrare alle madri come allattare
-non somministrare ai neonati alimenti o liquidi diversi dal
latte materno tranne che su precisa prescrizione medica
-sistemare il neonato nella stessa stanza della madre
(rooming-in) in modo che trascorrano insieme tutto il tempo della permanenza in
ospedale
-incoraggiare l’allattamento al seno a richiesta tutte le
volte che il neonato sollecita nutrimento
-non dare tettarelle o succhiotti ai neonati durante il
periodo dell’allattamento
-favorire la creazione di gruppi di sostegno alla pratica
dell’allattamento al seno
Il personale sanitario e gli operatori occupano
una posizione favorevole all’applicazione di questi principi che possono essere
applicati dovunque vengano offerti servizi per la maternità e tra questi
possiamo comprendere gli asili nido. Le educatrici sono
quotidianamente in relazione con le mamme che affidano i bimbi ancora lattanti
e quindi possono contribuire al mantenimento e alla diffusione
dell’allattamento materno attraverso l’organizzazione al nido del servizio
“latte di mamma”. Il
servizio “latte di mamma” prevede la possibilità per la mamma, attraverso alcune
procedure segnalate dalla asl, di lasciare al nido il latte raccolto a casa in
modo che le educatrici lo possano dare al bambino e non sia necessario
sospendere l’allattamento nonostante la frequenza al nido.
Chiara Maria Candiani
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