martedì 4 marzo 2014

Giocare con le routine

Le routine sono i momenti più importanti della giornata al nido, sia perchè scandiscono i tempi della giornata sia perchè assumono un significato psicopedagogico profondo. La cura dell'altro è il fondamento della relazione tra adulto e bambino: io mi prendo in carico il tuo benessere e tu ti fidi di me. 

Non è così scontato che tutto si realizzi in maniera facile e serena poichè la fiducia è un sentimento che deve essere creato sulla base della conoscenza e di un riconoscimento di competenze, che parte innanzitutto dalla famiglia. Il ripetersi di questi momenti rassicura il bambino, il ritualizzarli li rende familiari e il compierli in maniera personalizzata e calibrata sulla situazione fa sì che non diventino meri automatismi, privi di senso.

E' l'inizio dell'anno il periodo più difficile per far sì che bambini e educatori trovino il loro spazio all'interno delle routine. I bimbi si devono abituare a orari e ritmi diversi, a gestire la frustrazione da attesa e a ricevere le cure da un adulto che non è più il proprio babbo o la propria mamma. Gli educatori devono riuscire a organizzare le routine in maniera serena e efficace, valutando le competenze dei bimbi e lasciando spazio alla loro crescente autonomia: devono essere in grado di saper offrire stimoli sempre crescenti, che facciano imparare ai bambini a fare da soli. In questo senso, le routine sono vere e proprie attività.

La caratterizzazione degli angoli è innanzitutto un buon modo per favorire la familiarizzazione delle routine. Riconoscere dove si mangia, dove si dorme è già per il bimbo una buona bussola emotiva. Spesso però capita di lavorare in stanze polifunzionali, quindi...come riuscire a rendere gli angoli riconoscibili? Un buon modo può essere quello della documentazione: cartelloni con fotografie dei bambini che si lavano le mani oppure si tolgono le scarpe prima di dormire, ad esempio, possono essere appesi in posizioni strategiche.

Allo stesso modo, anche gli spazi degli oggetti personali possono essere distinti con foto dei bambini o con il contrassegno. Si può pensare però anche a un progetto di decorazione degli ambienti da realizzare insieme ai bambini e qui... via libera alla vostra fantasia! Si possono realizzare stelline con tempera e zucchero da appendere nella stanza del sonno; bolle di sapone dipinte con spazzolini da denti in bagno oppure piatti di pasta cruda, colorata dai bimbi. Saranno orgogliosi del loro lavoro e ogni giorno lo incontreranno di nuovo nei momenti più importanti della giornata al nido.

Con i bambini più grandi, il gioco di finzione favorirà il "prendersi cura" di bambole: ecco che il bimbo cucina per il Cicciobello, lo imbocca, lo culla, lo mette a dormire. Si potrebbero organizzare attività più strutturate come cambiare il pannolino e lavare i bambolotti, predisponendo lo spazio del bagno con catini, asciugamani, acqua, sapone, spugne e teli impermeabili. Svestire la bambola, immergerla nell'acqua, sfregarla, sciacquarla e asciugarla...proprio come fa la mamma con il proprio figlio! Giocare con la schiuma è poi divertentissimo e di solito non si può fare: potrebbe diventare un'attività autonoma, proprio come i travasi e i giochi con l'acqua, che più si adeguano ai bambini di tutte le età.

Foto di Belzie
Anche lavorare con il cibo è altrettanto trasversale, perchè permette una programmazione di contesti diversi e calibrati sulle varie età e competenze. Di sicuro, sedersi a fare un minestrone, tagliando con coltellini dalla punta arrotondata zucchine, carote, sedani e cipolle, è un momento collettivo di collaborazione, allenamento di prassie fini e sperimentazione sensoriale. Allo stesso modo si possono preparare merende e spuntini, facendo spremere le arance a turno per bere poi tutti insieme una bella spremuta. Con i più grandi, si può anche prevedere un tavolino dove 2 o 3 bambini mangiano in completa autonomia.

Per quanto riguarda la nanna, si potrebbero progettare momenti di rilassamento con teli, luci soffuse e musiche soft per fermare il tempo e abituare il bambino ad andare a dormire. Si potrebbero fare giochi di ombre per far familiarizzare con la semioscurità.

Le musiche sono fondamentali, perchè lavorano su una dimensione affettiva, che favorisce un ricordo più preciso dei vari momenti. Cantare la canzoncina del pranzo o della pipì può essere un modo per facilitare lo svolgersi delle azioni. Si possono anche fare cd con musiche scelte appositamente per le varie routine, ma forse in questo caso, è più facile realizzarlo per il momento del sonno. 

Le ninannanne cantate dall'adulto sono quelle che hanno un significato relazionale più profondo, ma nulla vieta di raccogliere le canzoncine cantate dalla mamma a casa, soprattutto se nel gruppo ci sono tanti bambini provenienti da diverse culture. Questa compilation implica il coinvolgimento dei genitori e rappresenta una continuità nido-casa che faciliterà di sicuro l'addormentamento. 

Si può lavorare inoltre sui rumori quotidiani, ponendo attenzione al suono che produciamo tirando lo sciacquone o sbattendo la forchetta sul piatto. Si possono ascoltare cd a tema e riprodurre poi quello che ascoltiamo tutti i giorni e che diventa la colonna sonora delle nostre routine.

I libri poi ci vengono in aiuto e la letteratura per l'infanzia sulle routine è davvero vasta. I testi della Clavis, che raccontano le avventure di Anna che impara a lavarsi i denti o vuole usare il water, sono semplici e con illustrazioni chiare ed efficaci. Anche gli economicissimi Dami possono essere utili, perchè narrano le giornate di animaletti, come Tommy il cagnolino e Minny il gattino, che non sono poi tanto diverse da quelle dei bambini e i disegni di Tony Wolf sono davvero belli.

Indico alcuni titoli per ogni routine, ma vi assicuro che una libreria ben fornita vi aiuterà a scatenare la
fantasia:

  • Pranzo: Il piccolo bruco maisazio Eric Carle, Mangerei volentieri un bambino ed.Babalibri, La zuppa di sasso ed. Babalibri, Ercolino, un cane nel mio giardino Carlini S.
  • Cura del corpo: Posso guardare nel tuo pannolino?ed. Clavis, Chi me l'ha fatta in testa? W. Holzwarth, Non voglio fare il bagno J.Sykes
  • Sonno: I bambini della nanna L. Panzieri, Fai la nanna cucciolotto C.Freedman, Dormi dormi tartaruga ed.Mangialibri, Tommaso e i cento lupi cattivi NordSud ed

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