giovedì 22 giugno 2017

Il potere della gratitudine

Avete mai provato a soffermarvi sulla parole "grazie"?

E'una parola che amo, è una parola che sottende che qualcuno abbia fatto qualcosa per me, è una parola che mi fa sentire fortunata. Ringraziare significa focalizzare l'attenzione su quello che di bello ci arriva, significa sorridere e valorizzare chi ci è di fronte.

E' per questo che facilita la comunicazione e la costruzione di rapporti di fiducia. Teniamolo in mente nel lavoro educativo.

Entrando in un nido è importante trovare un'educatrice che sorrida, ma non con quella smorfia da commesse, che nasconde frustrazione e fastidio. Ci si aspetta di trovare una persona che sia felice di accoglierci, che ci ringrazi di essere arrivati. Sarà una grande rassicurazione per bambini e genitori.

Il clima diventa già più disteso solo a pensarci.

Certo, non siamo monaci zen. La mattina presto, lo stress di fine anno, quella bolletta tanto alta che ci rimane da pagare...ecco, non tutti i giorni sono uguali e non sempre si ha voglia di ringraziare. Eppure, ve lo dico per esperienza, riuscire a trovare un motivo, un motivo valido che ogni giorno vi scaldi il cuore non è così difficile.

Vogliamo provarci?

Comincio io... oggi ringrazio per il sole che ci ha permesso di godere del giardino e dell'aria aperta, rilassandoci e godendoci l'estate.

Ora tocca a voi...

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