venerdì 1 dicembre 2017

Il Natale per i bambini del nido: idee e riflessioni

Come ogni anno, si avvicina il Natale e in ogni scuola di ordine e grado, la programmazione inizia a incentrarsi su questa festività. Come ogni anno, mi chiedo se ha davvero valore festeggiare all'asilo nido.

I bambini iniziano a esperire l'attesa. Spesso hanno paura di quel signore con barba e cappello che arriva in sezione a regalare caramelle e cominciano a piangere disperati. Il Natale è una festa dedicata ai bambini, alla nascita, alla famiglia... come possiamo affrontarla in maniera efficace con i piccoli del nido?

Innanzitutto, a mio avviso, occorre non perdere mai di vista il punto centrale: quello che è divertente e ricco di significato per gli adulti, non è detto che lo sia per i bambini. Poi, la questione è delicata, poiché si tratta di una festa religiosa; dunque lavoriamo sui valori universali che la ricorrenza porta con sé e su tutte le abitudine, che esonerano dal campo cattolico... ovviamente, senza cadere nel banale consumismo.

Ecco, all'inizio mi sembrava già di per sé difficile riuscire ad organizzare un percorso di questo genere, ma come al solito, mi è venuta incontro una parola che amo: TRASVERSALITA'. Così tutto è apparso più semplice: non importa sempre complicare con idee astruse, spesso vince la quotidianità che arricchita da un filo conduttore può diventare la scelta vincente.

Un consiglio è quello di appoggiarsi alla programmazione annuale per progettare le attività con i bimbi, il laboratorio con i genitori e la festa a tema. Si lavora sulla lettura? Incentriamoci su libri a tema, costruiamo con i genitori libretti tattili durante un laboratorio e distribuiamoli per la festa al nido. 

Si scelgono i materiali naturali? Costruiamo con i bimbi decorazioni di riciclo, o con legumi secchi, o con foglie e pigne. Si scelgono le emozioni? Pensiamo a cosa il Natale suscita: stupore, gioia e perchè no, delusione. Proponiamo racconti a tema, canzoncine per festeggiare insieme, meravigliamoci con scatole "a sorpresa".

Posta la base per la premessa iniziale, possiamo anche rivolgerci alle attività quotidiane per "natalizzarle" un po'. 

Si può manipolare pasta di sale rossa e verde e stamparla con formine natalizie, si possono poi glitterare in un secondo momento. Si possono aggiungere coloranti naturali, come le barbabietole o gli spinaci, che possono essere utilizzati anche come acquerelli su normali fogli. 

Si può grattugiare il sapone e metterlo in barattoli per ricostruire l'effetto neve, travasando. Si possono costruire palle di neve con carta, lana, tempera e zucchero, pasta di sale. 

Si può giocare con i vestiti di Babbo Natale: laviamoli e stendiamoli in attesa del grande giorno.

Si può fare un calendario dell'avvento alternativo con i più grandi: ogni giorno possiamo inventare una routine nuova, oppure un bambino al giorno verrà richiamato per scartare una sorpresa.


La storia della renna Rudolph, l'unica con il naso rosso, un po'diversa, ma anche speciale, si presta ad essere raccontata in maniera semplificata ai bambini. Con le impronte dei loro piedi o delle loro mani possiamo ricreare il musetto di Rudolph. Potremmo anche uscire in giardino e ricercare un pochino d'erba, qualche foglia, qualche carota per poi lasciare alle renne nella notte di Natale: ogni bambino potrebbe portare a casa un sacchettino con quello che ha raccolto.

Le idee sono tante: basta far lavorare la fantasia!

Voi cosa farete con i vostri bimbi? Postate nei commenti foto, filastrocche, storie, racconti di attività... la condivisione rimane sempre un punto essenziale di Educhiamo e... anche del Natale! ;)

Immagini prese dal web, riferimenti sulle foto


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