lunedì 10 marzo 2014

Il gioco euristico

Il gioco aiuta la crescita e lo sviluppo, rappresenta il modo migliore per crescere ed acquisire conoscenze. Attraverso il gioco il bambino esplora e conosce l’ambiente,gli oggetti e le persone che lo circondano, costruisce il proprio io e impara a relazionarsi con gli altri.

Il gioco euristico fu ideato da Elinor Goldschmied per incoraggiare la creatività e stimolare il tatto attraverso l’uso di materiali diversi. Il concetto che sta alla base è semplice: affinché il bambino giochi di sua iniziativa è necessario che l’ambiente gli metta a disposizione materiali diversi dai giocattoli confezionati, vanno molto meglio i materiali che fanno venir voglia al bambino di fare.

Ed è proprio la selezione degli oggetti che ha una rilevanza fondamentale nel gioco euristico,è importante scegliere oggetti e materiali che forniscano opportunità di percezioni variate e gradevoli e si prestino all’esplorazione e alla combinazione. Si tratta di mettere a disposizione oggetti che possono facilmente entrare gli uni negli altri come bigodini, catenelle, barattoli, scatolette, tubetti per consentire la scoperta del dentro e del fuori e di tutte possibili combinazioni.

E’ un gioco di osservazione ma anche di invenzione nel quale l’adulto resta seduto, silenzioso ma incoraggiante, si astiene dal mostrare l’uso, non incoraggia, non commenta. Interviene solo alla fine quando gli oggetti tornano nei loro contenitori suddivisi per tipo.

Foto di Lucia Vichi


I materiali che è possibile utilizzare sono  molti:
  • Materiali presenti in natura: pigne, limoni, semi e frutti essiccati di grande dimensione, tipo castagne e noci, conchiglie, sassi di varie dimensioni, forme e colori.
  • Materiali in legno: mestoli, spatole, contenitori di diverse dimensioni, anelli per tende, mollette per il bucato.
  • Oggetti di materiali diversissimi tra loro: bigodini, bambole di stoffa, palline da tennis, borsette di pelle con cerniere, fino a sacchetti in tessuto contenenti erbe profumate.
  • Materiali metallici: pezzi di carta stagnola appallottolata, contenitori di latte, colini del tè, mazzi di chiavi.
  • Materiali di cartone: il rotolo della carta assorbente, un piccolo quaderno, scatoline varie


Per fare in modo che il gioco si sviluppi in maniera tranquilla e che dia modo davvero di esplorare e di creare sono necessarie,secondo me, alcune accortezze. 
  • Un gruppo ristretto di bambini 6 o 7 al massimo
  • Una stanza vuota o comunque con poche “distrazioni” intorno,non eccessivamente grande
  • Dare ogni volta materiali diversi, faccio un esempio:se oggi ho dato i sassi,le conchiglie,i barattoli di metallo e le stoffe,magari la prossima settimana posso aggiungere un materiale o variarne uno. Come ho detto in precedenza le varietà di materiali che si possono usare sono davvero molte per cui per favorire creatività e curiosità e opportuno variare la tipologia di materiale.
di Chiara M. Candiani



2 commenti:

  1. Bel post.
    Sono una maestra di scuola dell'infanzia, se vuoi venire a trovarmi mi farebbe piacere.
    Ciao
    sinforosa castoro

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    Risposte
    1. Ciao Sinoforosa! Grazie per il tuo commento. Verrò sicuramente a dare un'occhiata. Chiara è stata proprio in gamba a scrivere l'articolo sull'euristico. A presto!

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