Ho conosciuto Camillo tramite Facebook. Il nome e la grafica sono accattivanti, ma è soprattutto il suo utilizzo a essere utile per tutta la comunità: permette di creare una rete tra famiglie e nidi affinché nessun bambino sia più dimenticato in macchina.
Ho avuto la fortuna di conoscere, ancora solo virtualmente il suo ideatore, Martino Chiti, istrittutore di soccorso e prevenzione. Ci ha raccontato qualche dettaglio utile sulla sua app e sulla sicurezza dei bambini.
Innanzitutto come è nata l'idea della app...
Camillo nasce dall’esigenza di prevenire l’abbandono involontario in auto, tragedia che purtroppo ci ha colpito duramente negli ultimi anni. In Toscana è uscita la legge che dal 1 Gennaio obbliga i nidi a contattare i genitori degli assenti ingiustificati, ma risolve il problema accollando alle educatrici, la responsabilità di un bambino che ancora non vede. Sono un Formatore di Primo Pediatrico e organizzando una lezione informativa sulla Prevenzione dell’Abbandono in auto, ho avuto l’idea di automatizzare un sistema per proteggere i bambini senza dare la responsabilità a nessuno e senza creare ulteriore lavoro al personale degli asili.
Come mai hai scelto il nome di Camillo?
Abbiamo scelto il nome Camillo perché ha una pronuncia “rotonda” e simpatica se detto da un bambino. Molti dei nostri nidi ci salutano la mattina con audio whatsapp “Ciao Camillo!”, è una cosa fantastica. Inoltre Camillo è un nome che rimane praticamente invariato in molti stati al mondo.
Pensi che esistano altre misure preventive per evitare la sindrome?
Pensi che esistano altre misure preventive per evitare la sindrome?
Assolutamente si. Ci sono diverse misure preventive e sistemi da usare. Ai genitori abbiamo dato la possibilità di utilizzare Camillino (per info camillino@camillo.online), che è la versione di Camillo senza che l’asilo ne sia dotato. Ci sono altri dispositivi antiabbandono sul mercato e siamo in attesa della legge nazionale, per l’utilizzo obbligatorio per il trasporto di bambini di età inferiore a 4 anni. Inoltre ai genitori consigliamo sempre di mettere borsa, cellulare, chiavi e tutto ciò che serve durante la mattinata, accanto al seggiolino del bambino, non perché questi oggetti non li dimenticheranno, ma perché sarebbero costretti a tornare a prenderli se non li avessero con loro: è quello che viene definito “elemento di rottura”.
Che ruolo hanno nidi e educatrici in questi processi?
Che ruolo hanno nidi e educatrici in questi processi?
Nidi traggono un beneficio da Camillo che funziona anche da gestionale. Lo abbiamo sviluppato insieme a delle educatrici proprio per rispondere alle esigenze quotidiane del lavoro. Inoltre gli alert di Camillo arrivano ai genitori in modo completamente automatico, senza che l’educatrice faccia nulla: è questa una delle peculiarità più importanti di Camillo. Da non tralasciare anche il fatto che ad ogni asilo/nido che inizia ad utilizzare Camillo noi regaliamo una lezione di Prevenzione e Incidenti Pediatrici e Manovre di Disostruzione, perché ci preoccupiamo della protezione dei bambini a 360°.
Cosa ti aspetti per il futuro?
Cosa ti aspetti per il futuro?
La prima cosa che ci aspettiamo è azzerare questo tipo di tragedie. Difficile ma non impossibile e lavoreremo fino a che non avverrà. Ci aspettiamo anche di portare una cultura maggiore di primo soccorso e prevenzione. Lavoro molti difficile anche questo ma non ci tiriamo indietro. Ci sono molte collaborazioni che stanno nascendo con persone o associazioni che riconoscono la bontà di Camillo. Per far si che queste tragedie non succedano più, è fondamentale che ci sia la consapevolezza che possa succedere a tutti e che più persone possibile conoscano questa patologia.
Per ogni informazione aggiuntiva, guatdate:
Per ogni informazione aggiuntiva, guatdate:
C'è stata una pò di confusione in merito ai seggiolini anti abbandono, ma leggendo la normativa su seggiolinoantiabbandono.net mi pare di capire che la legge sia entrata in vigore e che siano state semplicemente rinviate a Marzo le sanzioni.
RispondiEliminaCiao! Sì.. Anche io ho capito come te. La cosa strana è che dopo il caos iniziale... Il silenzio!!!!!
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