venerdì 13 marzo 2020

Genitori ai tempi del corona virus

Care mamme e babbi,

Ieri ho pubblicato sul mio profilo personale di Facebook un album con qualche idea per fare esperienze insieme al proprio bambino: si sa... A casa la giornata è lunga, siamo annoiati anche noi adulti e l'esaurimento nervoso aleggia nell'aria per ricordarci la sua costate presenza.

Fino ad oggi mi ero riproposta di non fare consigli. Fateli annoiare, state insieme godetevela. Poi i giorni sono passati, qualcuno mi ha chiesto espressamente aiuto e ho capito.

Ho capito che a volte stare insieme e basta non è immediato. Ci sono le preoccupazioni: per la situazione di oggi, per il futuro, per il lavoro, per i nostri bimbi. Ci facciamo forza, dobbiamo sorridere e fare arcobaleni.

Penso anche che dovremmo darci la possibilità di essere umani. A noi e a loro. 

Non sono nessuno. Sono un disastro. Piango. Urlo. Me la rifaccio con me stessa, con un figlio che non ha mai sonno, con mio marito colpevole di passare da lì in quel momento.

Però vi (e mi) chiedo di mettere da parte il cosa e di concentrarvi sul come. Ogni bimbo ha il suo mondo e le sue preferenze.

Gli proponete qualcosa da fare e dopo 5minuti vuol fare altro? Forse solo baby Michelangelo sarebbe stato a dipingere una mattinata o magari non gli piace o non ha voglia. Capita anche a me. 

Quante volte gli proponiamo di leggere? Se lo abitiamo tutti i giorni, i tempi di concentrazione aumenteranno.

Come gli proponiamo una cosa nuova? L'effetto magia coinvolge loro e noi...

Noi che mentre il bimbo fa, stiamo al cellulare o guardiamo la tv? Ecco, rispettiamoli: diamo noi per prima concentrazione e attenzione. Non pretendiamo, senza essere esempio.

È dura, genitori, ma sfoghiamoci tra noi, abbracciamoci a distanza e se avete bisogno... Qualche videochiamate buffa ce la possiamo concedere. Io ci sono. 

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