domenica 18 novembre 2018

Giochiamo con l'olfatto

Obbedisco ai risultati del sondaggio: mi avete chiesto di parlare di attività creative ed eccoci qua. In passato ho già parlato di percorsi sensoriali, attività grafico pittoriche, gioco simbolico, cestino dei tesori, travasi, manipolazione...
Trovare qualcosa di nuovo ed interessante non era facile. Allora mi è venuto in mente che con l'olfatto non lavoro mai al nido. Do per scontato che lo si alleni attraverso tutto ciò che è correlato al cibo.
Senza saperlo, ho fatto un'associazione alla Montessori, che infatti affermava che olfatto e gusto vanno a braccetto e si influenzano a vicenda.
La grande studiosa proponeva attività in cui il bambino, bendato o comunque ad occhi chiusi, deve associare sacchetti di cotone profumati. Questi vengono preparati dall'adulto: un odore per coppia e poi mischiati.
Il bimbo deve annusare, riconoscere e accoppiare. Altre varianti prevedono pannelli con velcro, oggetti con dischetti di cotone imbevuti di essenze..
Devo ammettere che con i più piccoli, a mio avviso, la sola fase della sperimentazione è già divertente. Il mettere insieme due sensazioni uguali è un passo successivo, ma non fondamentale in questa fascia di età.
Ancora una volta bottigliette o barattolini di omogeneizzati bucherellati possono assolvere alla solita funzione in maniera divertente. Possiamo riempirli con erbe aromatiche, saponette, scorze di arancia, stecche di cannella. Le opzioni sono tante e si può giocare anche con profumi e odori pungenti.
Ormai sono decisa a provare a allestire un'attività del genere appena potrò. Voi le avete già messe in atto? Che riscontro avete avuto nei bambini? Lasciate un commento, se avete voglia.
Spero di aver toccato un argomento interessante!

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