domenica 4 novembre 2018

Non chiamiamoli cretini

Da molti anni lavoro come educatrice di asilo nido, dopo alcuni anni di università. Appena posso frequento corsi di formazione e leggo libri di pedagogia e didattica. Parlo con le colleghe, mi piace confrontarmi.

Ecco, all'ennesimo post su una pagina di educazione in cui si insegnava ai genitori a non mettere in atto una tecnica piuttosto che un'altra in maniera abbastanza categoria, mi sono proprio scocciata.

Invece di dire la mia commentando e innescando quelle feroci prese di posizione da social, rispondo con questo post.

È vero che esistono le teorie, è vero che la pedagogia deve essere utopica, è vero che chi divulga, anche solo su Facebook, ha il dovere di dire quello che è meglio per i bimbi.  Però é anche vero che esiste la realtà.

Una realtà in cui non tutti gli educatori godono di ricchezza di materiali, di libertà didattica, di benessere sul posto di lavoro. Una realtà in cui le famiglie sono spesso isolate e non sempre riescono a far parte di reti di sostegno. Sentirsi inadeguati è un attimo.

Dunque, diffondiamo pure quello che crediamo e leggiamo sui libri, ma non condanniamo. Non giudichiamo lo sbaglio degli adulti, perché un educatore e tanto più, un genitore non possono e non devono essere perfetti. Sbagliamo tutti.

E menomale che è così.  In pedagogia si sta dentro la situazione e gli educatori hanno degli strumenti per aggiustare la propria azione educativa in base a quello che si sta vivendo: la relazione è sempre unica e in divenire.

Non esistono ricette universali e non passiamo ai genitori questo messaggio. Si rischia di mortificarli e di far mettere in atto comportamenti falsati e distaccati: a casa si è mamma e babbo, non professionisti.

Con questo non voglio leggittimare mortificazioni o punizioni corporali. Esistono norme universali, ma dico solo che il motore di tutto è l'amore che abbiamo per i bambini.

Spesso con tanta teoria e tante elucubrazioni mentali, si dimentica il buon senso, che é essenziale per educare bene.

Questa pratica potrebbe essere nociva per determinati motivi: ecco, io te li spiego, ma troviamo insieme una via comune per la soluzione migliore per voi. Non dirò mai che un genitore è un cretino e nemmeno voglio che si senta tale: sono loro il meglio per il loro bambino.

Noi possiamo aiutarli a far risplendere quel che di bello c'è dentro di loro. Ma la risposta ai loro problemi è in loro, non nella nostra scienza.

E poi... che messaggio altrettanto negativo passiamo ai più piccoli se ci mettiamo a puntarci il dito contro?!

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