mercoledì 21 marzo 2012

Giornata mondiale della Sindrome di Down


Oggi ho visto girare in rete qualche filmato e qualche articolo riguardo alla giornata mondiale della Sindrome di Down, una delle patologie più conosciute e diffuse causata da un’anomalia genetica. Ormai ogni giorno è una “giornata mondiale” di qualcosa: non so se è una trovata pubblicitaria di Google per rinnovare il proprio logo e non so realmente che portata abbiano questi giorni speciali.

Oggi però ho sentito davvero di dover fare una riflessione più approfondita sull’argomento.

Ho avuto la fortuna di lavorare con una ragazza con Sindrome di Down, un cosiddetto inserimento lavorativo. Aveva la vanità di un’adolescente, nonostante non fosse proprio giovanissima, e la dolcezza di una bambina, ma era una donna a tutti gli effetti: sapeva quelle che erano le sue mansioni, provava simpatie e antipatie, si arrabbiava quando l’autobus la faceva arrivare tardi. Quando poi mi raccontò quanto guadagnava rimasi a bocca aperta: se le avessimo fatto un’offerta sarebbe stato più sostanzioso.

Mi chiedo se sia davvero possibile inserire ragazzi con Sindrome di Down all’interno del mondo lavorativo e sociale. Me lo chiedo e mi rispondo che il difficile non è necessariamente impossibile.

Concludo con il link di un estratto di film sull’argomento…
Mi è rimasta nel cuore la storia di George. Era buono.

e il link del sito del Coordown

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